sabato 28 novembre 2009




Se c’è un ballo che sprigiona tutta la femminilità che c’è in una donna questo ballo è sicuramente la Salsa.
Beh, sai che ti dico caro blog? Fanculo i problemi della vita.
Fra mezz’ora sarò anch’io in mezzo alla pista.
Movimiento  prendimi tuttaaaaaaaaaaaaaaa,, stasera sono tua.
Cristina
 
 
 

domenica 22 novembre 2009



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Odieresti i miei sbalzi d’umore. Ne sono certa.
Ti chiederesti con incredulità: “Ma come può tanta dolcezza lasciare spazio a degli angoli così taglienti?
Non so nemmeno se ti piacerebbe quel mio essere maledettamente impetuosa e diretta. 
I giri di parole non sono mai stati il mio forte.
Nemmeno i Ti Amo.
Appassionati e Diretti.
Anche quelli.
Si.

domenica 15 novembre 2009




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Supermercato.
Ore 12,50. In velocità, alla speedy gonzales, col fiatone come al solito.
“Signora si affretti perché fra cinque minuti si chiude mi soffia sul collo la ragazza del banco salumi.
”Si si faccio in un attimo, lei intanto se vuole avvantaggiarsi mi prepari due etti di bresaola e un etto di prosciutto cotto.” Ma vaff….(ringhia un mio pensiero muto). Uffa, devo fare tutto sempre di corsa, sempre con i minuti contati, ecchepalle .
Mele, arance, carote, mandaranci, insalata gentilina, riso,  pizza surgelata, due confezioni di carpaccio, ammorbidente, acqua minerale…. Urca la ricotta, quasi dimenticavo la ricotta. Lascio il carrello vicino alle acque minerali e corro in picchiata nella corsia dei formaggi, prendo la mia adorata ricotta di bufala e ritorno sempre in picchiata a riprendere il mio carrello, dopodiché a passo svelto che più svelto non si può mi avvio alle casse. Mi posiziono in fila, c’è solo una persona davanti a me.
Ad un certo punto… sento due colpettini leggeri sulla spalla… mi giro di colpo…e mi trovo di fronte un signore (unauuu che bel tipo…)che in po’ divertito mi dice: Ehm… signora…guardi che ha preso il mio carrello, il suo eccolo qua, ma se vuole pagare la mia spesa faccia pure.” Si mette a ridere. (uauuu che bel sorriso). 
Io… beh…tra il rossore che ha invaso ogni angolo del mio viso e l’espressione tipica della pampe basita che senza ombra di dubbio era stampata nella mia faccia, ho cercato di borbottare qualcosa per scusarmi, ma l’imbarazzo era davvero tanto.
 Vabbè, ci scambiamo i carrelli, e nello scambio mentre io continuo a spiaccicare chissà quali confuse cavolate lui continua a sorridere e si sposta nella cassa di fianco .
Devo essere stata assai buffa, perché quel tipo era sinceramente divertito, e mò mi scocciava pure che ridesse di me, non so che cosa mi abbia trattenuto dall’urlargli nel timpano: e provaci tu a seguire filo filo la tabella di marcia delle mie stracariche giornate, e poi vediamo se non ti capita di scambiare il carrello della spesa. Antipatico. Impedito. Che ridi a fare. Ufff.
Comunque poi, all’uscita del super, il ridolini mi ha spiazzata. Urca se mi ha spiazzata!
Stavo caricando la le borse della spesa in macchina quando me lo sono ritrovato davanti.
“’azzo vuoi ancora” stavo per dirgli. Ma come si fa a dire ad uno “’azzo vuoi?” quando mentre ti guarda negli occhi esclma:
“L’ho sempre detto che il tredici è il mio numero fortunato. Accidenti, che bell’incontro ho fatto oggi! Che dice, facciamo anche domani qui, stesso posto, stessa ora? Però invece di presentarmi con il carrello mi presento con un un mazzolino di fiori” .
E riddaje con sto rossore. Sono un caso disperato. Sigh.
Ah, si. Volete sapere com’è finità? E vabbè, mò ve lo dico.
Praticamente non ho avuto nemmeno il tempo di godermi quel “momentino magico”   perché… ho avuto la malaugurata idea di rispondere allo squillo del cellulare proprio mentre Mister Ridolini ce stava provà, e indovinate chi era colui che interrompeva di brutto il “momentino magico”? Era il Vasco Musone dagli occhi cerulei ( quasi stesse assistendo alla scena e volesse bloccarla sul nascere, mannaggia a lui) , che con tono piagnucoloso e bisognoso di coccole mi diceva:” Cespuglietto, sei già a casa? Fammi un piacere, oggi preparami risottino in bianco che ho bruciore di stomaco….”
Etciù. Mannaggia a stò fetente di raffreddore.
Come dite? Perché ho postato questa immagine?  Come perché? Perché mi sono regalata una rosa. Ostregheta! ^.^
Bacetto.
Etcù. Uffa. Che palle sto raffreddore.
Cristina

domenica 8 novembre 2009



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Sally stamattina mi sta chiamando in continuazione, ma si deve rassegnare a rimanere nel suo recinto.
Non ci sarà la nostra solita passeggiata. Neanche per idea.
Piove!
Uscire sotto la pioggia sarebbe come prenotarsi l’influenza, ed io non voglio correre questo rischio, anche se… vivere la campagna mentre la pioggia la sta accarezzando è… un momento davvero intimo, vorrei dire… un momento d’Amore. Certo. Si. D’Amore.
Sono qui ancora in pigiama, e per ora non ho nessuna intenzione di toglierlo.
E’ così bello fissare la pioggia davanti al vetro di una finestra con il tepore della notte ancora sulla pelle!
E’ bello ascoltare il suono vibrante delle gocce che si posano sulla natura e percepirne l’eco armonioso.
E’ un’eco che riporta in superficie le Emozioni.
E’ l’eco delle nostre voci…
Un Bacio…

domenica 1 novembre 2009



IO VOGLIO SOLO ADDORMENTARMI SULLA RIPA DEL CIELO STELLATO


Sono folle di te,amore
che vieni a rintracciare
nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.
Ti faccio dono di tutto
se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento
di canti d'amore per te.

(Alda Merini  )




Ciao Alda...
Grazie di essermi Emozione.

Cristina